Il viaggio lungo la Murmanskaya

La Murmanskaya e’ la strada che collega San Pietroburgo a Murmansk, la piu’ grande citta’ a nord del circolo polare artico. Perche’ percorrerla in moto? Perche’ come scrisse Robert M. Pirsing : ” Se gli scienziati si fossero limitati a dichiarare che Copernico aveva ragione e Tolomeo torto, senza la voglia e il bisogno di indagare oltre, la scienza sarebbe diventata un ennesimo credo religioso di limitata importanza. “.

Il mio viaggio ha inizio virtualmente quando mi trovavo in Russia a pochi kilometri da San Pietroburgo e vedo il cartello : Murmansk 1348 km. Sono passati cinque anni e ho ancora impresso nella mente quel cartello, ho da subito sognato di arrivare in “quella” citta’ percorrendo “quella” strada partendo da quel cartello per poi raggiungere la Norvegia e nuovamente NordKapp.

Nordkapp una delle altre mete mito di tutti i motociclisti. Quando ci sono stato nel 2002 ho percorso la Svezia, la Finlandia e la Norvegia un viaggio fantastico che ho voglia di ripercorrere in un modo meno convenzionale ma a mio avviso ancora piu’ affascinante attraverso una regione  della Russia che fino a qualche anno fa era territorio off-limits.

Murmansk e’ stata per anni base strategica dei sottomarini nucleari pronti a partire durante la guerra fredda. Un po’ come ne il Dottor Stranamore mi ritrovero’ a ricordare quanto stupida fosse la voglia di tenere il mondo sotto controllo facendosi forti di missili intercontinentali e dell’Atomica. Ma ahime’ mi rendero’ anche conto che pur cambiando in parte gli attori non sono cambiati ne i fini ne i mezzi. Credo che anche al giorno d’oggi il “controllo” del territorio si faccia sentire, leggendo guide e pagine su internet mi sono reso conto che nel tratto di strada che separa Murmansk da Nikel al confine con la Norvegia, ci sono ancora una miriade di basi militari.

La Murmanskaya ha tutta l’aria d’essere una strada difficile da percorrere con la poca autonomia di una moto, ma il bello di questi viaggi sono anche le difficolta’, e prima tra tutte in Russia ci si imbatte nelle diffioclta’ burocratiche. Si parte dall’italia con le lunghe pratiche per l’ottenimento dei visti, dell’assicurazione Russa, della traduzione della patente, dell’invito. Si continua alle frontiere e poi con il susseguirsi di posti di blocco. Insomma, una trafila di modi di fare tipicamente Russi che rendono questo viaggio ancora piu’ “vero” ed emozionante di tanti altri.

Tutte queste fatiche saranno sicuramente ripagate da un’Itinerario attraverso i paesi baltici, Piter, come la chiamano gli abitanti di San Pietroburgo, la Carelia Russa e Murmansk; da Nordkapp a Helsinki per poi tornare in Italia dopo un viaggio di circa 10.000 kilometri.

 

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